Origine
e storia del gatto

Per comprendere l’istinto e la relazione del gatto domestico con l’uomo, è imprescindibile sapere da dove proviene e conoscere i suoi antenati, la sua origine e la sua storia. Presentiamo qui un breve percorso storico sul gatto.

ANTENATI

Dagli antichi mammiferi predatori ai felini attuali, il principale motore evolutivo è stata la necessità di cibarsi di altri animali e superare l’esigente selezione naturale. Gli antenati del gatto non si differenziano molto dagli animali di 10 000 anni fa, il momento della storia in cui fa la sua comparsa il Felis Silvestris o gatto selvatico.

FAMILIARI

Se diamo uno sguardo ai generi e alle varietà dei felini, scopriremo le relazioni genetiche o di parentela dell’attuale gatto domestico:

  • Grandi felini: giaguari, leopardi, tigri, leoni e pantere condividono con il gatto molti aspetti comportamentali, benché la differenza maggiore naturalmente sia l’habitat in cui vivono.

  • Piccoli felini: lince, puma, ocelot, gatto e margay appartengono al genere Felis; tra loro si riscontrano numerose somiglianze per l’aspetto e per le coincidenze genetiche, anche se differiscono nel carattere.
    Le similitudini tra il gatto selvatico e il gatto domestico sono tali che gli esperti dibattono se si tratta effettivamente di specie diverse o se sono varietà del Felis Silvestris. Possono incrociarsi tra loro, tuttavia il risultato è difficilmente addomesticabile.

Dagli antichi mammiferi predatori, fino ai felini attuali, il principale motore evolutivo è stata la necessità di cibarsi e superare l’esigente selezione naturale.

STORIA

Il gatto è l’unico animale che ha scelto di lasciarsi addomesticare. Gli interessava la comodità di un tetto sotto cui vivere e con il cibo assicurato, il che spiega la sua indipendenza naturale. Per questo non si sente mai subordinato.

DAL GATTO SELVATICO AL GATTO DOMESTICO NELL'ANTICO EGITTO

Le prime fonti di cui disponiamo che parlano del gatto domestico provengono dall’antico Egitto, ma è risaputo che il gatto viveva insieme agli esseri umani già intorno al 5 000 a.C. È durante la civilizzazione egizia che il gatto si avvicina e si abitua all’uomo. I granai pieni di cereali offrivano roditori... e cibo! I gatti hanno gradualmente modificato il loro carattere perché solo gli esemplari più mansueti potevano sopravvivere in quell’ambiente.

ORIGINE DEL NOME

Il nome egiziano del gatto era, curiosamente, mau – che significa “vedere” perché gli egizi credevano che il suo sguardo cercasse la verità e che vedesse al di là della morte.

LA DIASPORA DEL GATTO

In un arco di tempo relativamente breve, il gatto addomesticato si diffuse dall’Egitto in tutto il mondo. Arrivò in India e in Cina con i mercanti Fenici intorno al 500 a.C. e solo verso il 100 d.C. si diffuse in tutta Europa, fino al Nord e alla Russia. Il suo arrivo in Nord America risale invece al XVIII secolo.

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