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L'alimentazione di un cane atleta


L'alimentazione di un cane atleta

Necessità speciali

L'attività fisica intensa di un cane può variare dallo sprint, come quello dei levrieri che partecipano a corse su tratte brevi, al lavoro intenso, che consiste nel tirare uno slittino da neve per un periodo prolungato, passando per diversi livelli di attività dei cani da lavoro, come quelli che cercano esplosivi, o dei cani pastore, i quali possono essere sottoposti a periodi prolungati di attività, da moderata ad alta, per diversi giorni o settimane.  Tutti questi tipi di cane sono atleti e, come accade per gli sportivi, hanno necessità speciali.

 

Alimentazione ed esercizio

I cani hanno una resistenza incredibile e, se opportunamente idratati e con una temperatura corporea adeguata, possono continuare a correre per un tempo superiore a qualsiasi altra specie animale, una qualità che ha permesso ai loro antenati di cacciare tipi diversi di prede che non possedevano la stessa resistenza. Quando gli husky partecipano a gare di corsa in inverno, un esemplare di 30 kg può arrivare a consumare 10.000 calorie al giorno, che in proporzione è molto più di quanto riesca a ingerire un atleta umano. La fisiologia del cane è tale da riuscire a utilizzare i grassi e le proteine in maniera efficace perché forniscano l'energia necessaria, a differenza degli esseri umani per i quali è consigliata una "buona dose di carboidrati" prima di un esercizio fisico intenso.


Per le elevate necessità energetiche dei cani occorre seguire alcune regole particolari:

 

  1. Alimentare il cane con razioni piccole e frequenti. Diversamente, l'apparato digerente non elaborerà correttamente l'alimento.

  2. Alimentare il cane con prodotti facilmente digeribili perché forniscano l'energia necessaria in maniera efficiente.

  3. Utilizzare bassi livelli di fibra per un volume minore, ma sufficienti a favorire un buon processo digestivo.

  4. Includere un livello elevato di grassi animali di buona qualità. In questo modo, si riesce a fornire una quantità di energia più che doppia rispetto alla stessa quantità di proteine o carboidrati.

  5. Utilizzare proteine di origine animale di ottima qualità per ottenere gli aminoacidi essenziali che contribuiscono al mantenimento e allo sviluppo della massa muscolare e alla riparazione della massa tissutale.

  6. I carboidrati sono una buona fonte di energia immediata, soprattutto se il riso o i cereali sono finemente sminuzzati e vengono preparati in modo adeguato per rendere facilmente disponibili gli amidi digeribili che saranno assorbiti senza problemi dall'intestino.

  7. Anche le vitamine e gli oligoelementi sono necessari, tuttavia se il cane mangia in modo abbondante, saranno sufficienti livelli normali.


È inoltre importante prendere in considerazione altri due aspetti dell'attività fisica intensa dei cani:

 

  1. Regolazione della temperatura: i cani ansimano per regolare la propria temperatura, sebbene questo sistema non sia così efficiente come il sudore negli esseri umani.  In condizioni di calore, se il cane soffre eccessivamente il caldo, non sarà possibile proseguire con un esercizio intenso.  Per questo motivo, le prove di resistenza più prolungate si registrano con il freddo e la neve dell'inverno.

  2. Acqua: nel regolare la propria temperatura, il cane perde acqua ansimando e senza l'acqua necessaria non può proseguire l'attività.


Quando il cane atleta non lavora, è possibile che debbano essere sostituiti gli alimenti più calorici consigliati con quelli di una dieta normale. Successivamente, l'alimentazione da lavoro andrà reintrodotta gradualmente nel periodo che precede una corsa o il lavoro fisico.

 

Alimenti

Esistono alimenti sviluppati specificamente per alimentare cani da lavoro; questi rappresentano la forma più semplice ed efficace di applicazione delle conoscenze scientifiche allo scopo di garantire un'alimentazione ottimale in questo genere di cani.