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    Meningoencefalite infettiva: trattamento nel cane

    La meningoencefalite infettiva colpisce meningi e cervello. Si tratta di un’urgenza medica che richiede un trattamento precoce. In questo post mostriamo l’eziologia e il trattamento da intraprendere.

    Meningite nei cani. Di cosa si tratta?

    In generale la meningite è l’infiammazione dello spazio aracnoideo e della pia madre. Poiché le leptomeningi e il parenchima nervoso del midollo spinale sono strettamente collegati, il quadro clinico solitamente osservato è quello della meningomielite, un’infiammazione delle meningi, del midollo spinale e dei vasi sanguigni adiacenti (per maggiori informazioni sulla meningite, accedi al nostro post). Le cause sono solitamente infettive, immunomediate e idiopatiche.

    Nel caso della meningoencefalite si verifica un’infezione delle meningi e del sistema nervoso centrale, con una distribuzione multifocale e acuta. Può verificarsi a qualsiasi età. D’altra parte, anche se meno frequente, può avere anche un’origine disimmune, conseguenza di un’aumentata risposta autoimmune, senza che si riscontrino evidenze della presenza di un agente infettivo.

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    Eziologia della meningoencefalite

    Solitamente è causata da:

    • Malattie virali (rabbia, cimurro, peritonite infettiva, pseudorabbia ecc.).
    • Protozoi (toxoplasma, tripanosomi, babesia ecc.).
    • Micosi sistemiche (in particolare criptococcosi e blastomicosi).
    • Malattie rickettsiali come l’ehrlichiosi.
    • Batteriche: Staphilococcus, Nocardia o Pasteurella. Si tratta di un’eziologia rara in cani e gatti.

    In termini di sintomatologia, può essere inizialmente aspecifica e progressiva. È generalmente associata a condizioni cliniche sistemiche quali infezioni respiratorie, dolori muscolari o articolari e sindrome febbrile.

    I segni neurologici sono caratteristici di una patologia multifocale. Tra questi troviamo:

    • Paresi/paralisi
    • Convulsioni
    • Testa inclinata
    • Nistagmo, atassia e tremore

    La diagnosi di presunta meningoencefalite nel cane si basa su un’anamnesi medica compatibile, in presenza di risultati compatibili nel liquido cerebrospinale ottenuti mediante puntura lombare e un esame di neuroimaging, come la risonanza magnetica.

    Trattamento e prognosi

    La meningoencefalite nei cani è un’urgenza medica che richiede un trattamento di supporto e un trattamento eziologico. Si deve instaurare:

    • Terapia anticonvulsivante: fenobarbital orale, sodio pentothal per via endovenosa
    • Antimicrobici del sistema nervoso centrale (antibiotici, antimicotici) in grado di attraversare la barriera emato-encefalica
    • Farmaci diuretici per il controllo dell’edema cerebrale ecc.

    In caso di eziologia virale, non esistendo una cura efficace le patologie sono spesso difficili da gestire.

    La prognosi è grave, in quanto possono esservi sequele neurologiche per i danni causati al sistema nervoso dall’infiammazione. Nelle malattie rickettsiali e batteriche il processo può essere controllato e può avere luogo un miglioramento dopo una terapia antibiotica a lungo termine. Normalmente i processi dovuti a malattie virali e micotiche spesso non sono controllati e la prognosi è fatale.

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