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    Peritonite nel cane: fattori di rischio dopo un intervento chirurgico gastrointestinale

    Gli interventi chirurgici in cui è necessario un approccio alla cavità addominale presentano rischi potenziali che possono mettere a rischio lo stato di salute dell'animale, compresa la peritonite.

    Tuttavia, la conoscenza dei fattori che li innescano e delle alterazioni che si verificano può aiutare ad evitare questi processi.

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    Classificazione della peritonite nel cane

    La peritonite è un'alterazione per cui la membrana sierosa che ricopre internamente la cavità addominale viene interessata da un processo infiammatorio, sia generalizzato che a livello locale.

    L'eziologia di tale lesione è variabile e comprende diverse prognosi. Inizialmente, le peritoniti venivano classificate in due grandi gruppi: peritonite settica e asettica, a seconda della presenza o meno di agenti patogeni batterici e virali, come ad esempio Escherichia Coli, Clostridium spp. o adenovirus canino, per citarne alcuni.

    Nell’ambito delle peritoniti asettiche si potrebbe effettuare un'ulteriore suddivisione in base alla presenza di alterazioni chimiche e neoplastiche.

    • La peritonite chimica si verifica nel paziente a causa di una perdita di sangue, urina, bile o enzimi pancreatici, corrispondente agli organi che risiedono nella cavità addominale.
    • Le peritoniti neoplastiche sono associate al rilascio di contenuti di origine neoplastica all'interno della cavità addominale che alterano la sierosa e causano l'infiammazione.

    Attualmente si ricorre però anche a una classificazione in base al processo da cui si è sviluppata l’alterazione, che può essere: primaria, quando il processo avviene direttamente nel peritoneo, secondaria, quando l'infiammazione è causata dall'alterazione delle altre viscere che compongono l'addome, e terziaria, in caso di traumi, versamenti neoplastici e rottura di tumori.

    Complicazioni dell’intervento chirurgico gastrointestinale

    Gli interventi di chirurgia gastrointestinale sono una pratica comune nell’ambito della clinica veterinaria di routine. A causa dell'elevata incidenza di casi in cui i pazienti devono essere sottoposti a queste pratiche, possono presentarsi numerose complicazioni in grado di mettere a rischio lo stato di salute dell'animale.

    Le reazioni avverse più importanti sono la deiscenza della sutura delle viscere oggetto dell’intervento e la relativa eviscerazione, sia per problemi di sutura (tipo di materiale, stato o rifiuto) che per una scarsa tecnica chirurgica. L'eviscerazione degli organi può portare ad ernie e al rilascio di contenuto ectopico nella cavità addominale.

    In sintesi, le complicazioni che derivano dagli interventi chirurgici in cui si deve approcciare la cavità addominale portano alla peritonite, per cui è interessante valutare e studiare i fattori di rischio per evitarli in futuro.

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    Fattori di rischio per la peritonite dopo un intervento chirurgico gastrointestinale

    Per evitare casi di peritonite a seguito di un intervento chirurgico nella cavità addominale, sono in corso varie indagini sui fattori di rischio che scatenano questa situazione.

    Uno studio pubblicato sul Journal of American Veterinary Medicine Association (JAVMA) ha collegato la mancata sopravvivenza dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico gastrointestinale allo sviluppo di peritonite settica durante il periodo post-operatorio e ha indagato sulle cause che hanno dato inizio a questo processo.

    Lo studio ha preso in esame 197 cani dell'Università della Georgia, di cui il 12% ha avuto una peritonite settica prima dell'intervento chirurgico e il 6% ha sviluppato una peritonite settica post-operatoria, stabilendo che uno dei più comuni fattori di rischio per la peritonite settica era l'insorgenza di peritonite preliminarmente all'intervento.

    D'altra parte, a livello biochimico, l'ipoalbuminemia e l'ipoproteinemia aggravano le possibilità di soffrire di peritonite, così come l'ipotensione durante l'intervento chirurgico.  

    Conclusioni

    La peritonite post-operatoria è una reazione avversa che si verifica con relativa frequenza negli animali sottoposti a intervento chirurgico del tratto gastrointestinale. L'esistenza o l'assenza di peritonite prima dell'intervento chirurgico, la concentrazione serica di proteine e di albumina e la pressione arteriosa sono alcuni dei fattori che la scatenano, riducendo la sopravvivenza dell'animale.

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