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    I vaccini nei gatti

    Nell’ambito della gestione pediatrica dei nostri gatti, è nota l’importanza dell’immunità indotta dalla vaccinazione nelle prime settimane di vita, che consente di prevenire numerose malattie gravi.

     

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    Nonostante il ruolo indiscutibile della vaccinazione, sia a livello individuale sia a livello comunitario, alcune cifre sono davvero sorprendenti: si stima infatti che solo il 30-50% degli animali domestici sia vaccinato.

    vaccini possono essere considerati di natura infettiva o non infettiva: i primi contengono organismi che vengono attenuati per ridurne la virulenza. Quando si somministrano a un animale privo di anticorpi, generalmente inducono immunità con una sola dose. Quelli non infettivi (inattivati) contengono un virus o organismo inattivato ma intatto dal punto di vista antigenico oppure un antigene naturale di quel microorganismo, un antigene sintetico o l’ADN che permette di codificarlo.1

    I vaccini essenziali per il gatto sono quelli che proteggono dal virus della panleucopenia felina (FPV), dall'herpesvirus (FHV-1) e dal calicivirus (FCV).2

    Anche il vaccino contro il virus della leucemia felina (FeLV) deve essere incluso come essenziale nel programma iniziale di tutti i gatti in quanto si tratta di un’infezione potenzialmente mortale.2

    Per quanto riguarda il vaccino anti-Chlamydophila felis, si considera non fondamentale poiché l’immunità indotta è di breve durata e la protezione è parziale. È indicato nei casi in cui i segni clinici sono associati a questo patogeno e per animali con fattori di rischio.2

    Infine, nel caso del virus della peritonite infettiva felina (FCoV), appartenente alla famiglia dei coronavirus, non è raccomandato il vaccino, mentre sono fondamentali le misure igieniche. Si si opta per la vaccinazione, si devono somministrare 2 dosi con un intervallo di 3 settimane a partire dalle 16 settimane e richiamo annuale.2

    vaccini gatti

    Vaccini nei gattini

    In assenza di test sierologici, la raccomandazione generale è quella di somministrare la prima dose del vaccino polivalente contro herpesvirus, virus della panleucopenia, calicivirus e virusa della leucemia (FHV, FPV e FCV) tra le 7-9 settimane di età, seguita da altre due dosi ogni 3-4 settimane, con l’ultima dose somministrata a partire dalle 16 settimane d’età. A secondo del momento iniziale e dell’intervallo si possono ricevere fino a 4 dosi di questi vaccini. Per i gatti di età superiore a 16 settimane si raccomanda di somministrare due dosi di questo vaccino polivalente essenziale con un intervallo di 3-4 settimane.2

    La vaccinazione contro il FeLV è considerata essenziale soltanto per i gattini che sono aviremici e viene somministrata a partire dalle 8 settimane, con ripetizione dopo 2-4 settimane e all’anno di età. Successivamente si considera fondamentale solo per gli animali che hanno accesso all’esterno o convivono con gatti contagiati; tuttavia, il metodo migliore per prevenire la propagazione consiste nell'isolare questi ultimi.2

    La vaccinazione anti-Chlamydophila felis è raccomandabile nei casi in cui l'animale condivida l’habitat con altri gatti o in presenza di storia pregressa di clamidiosi. In questi casi la vaccinazione primaria inizia alle 8-10 settimane di età, con una seconda iniezione dopo 3-4 settimane.2

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    Vaccini nei gatti adulti

    Nel caso della panleucopenia tutti i gatti devono ricevere un primo richiamo del vaccino a 6-12 mesi di età. I richiami successivi sono raccomandati a distanza di tre anni o più, ad eccezione di situazioni ad alto rischio.2

    In caso di FHV e FCV, dopo un booster a 6-12 mesi di età, il richiamo può essere eseguito ogni 3 anni nei gatti a rischio basso. Anche se l’immunità contro il FHV dura più di un anno, vi è una parte significativa di gatti in cui non si verifica; per questo motivo, in situazioni di rischio i richiami dovranno essere somministrati ogni anno. Per i gatti adulti con stato vaccinale sconosciuto o incerto, nel caso di FHV e FCV sono raccomandati due vaccini con un intervallo di 2-4 settimane.2

    Se si potesse impedire la possibilità di esposizione del gatto al FeLV, la vaccinazione non si renderebbe necessaria. Per gli animali a rischio, dopo il richiamo all’anno di età, attualmente si raccomanda di considerare che, ad eccezioni di situazioni ad alto rischio, nei gatti di età superiore a tre anni è sufficiente un richiamo vaccinale ogni due o tre anni.2

    Così come l’approccio alla vaccinazione varia nel caso dei gatti che non entrano a contatto con altri animali, non esiste una strategia di vaccinazione universale per i gatti che vivono in gattile.2

    Occorre infine ricordare che i vaccini sono stati messi in correlazione alla patogenesi del sarcoma del sito di iniezione nel gatto e, in particolare, specialmente quelli della leucemia felina e della rabbia con adiuvante. Alcune delle indicazioni impartite dall’Associazione mondiale della veterinaria dei piccoli animali per quanto riguarda l'iniezione sono le seguenti:1

    • Per quanto possibile, ai gatti si devono somministrare vaccini senza adiuvante.
    • I vaccini, particolarmente quelli con adiuvante, o altri prodotti iniettabili non devono essere somministrati nella regione interscapolare.
    • I vaccini, specialmente quelli con adiuvante, devono essere somministrati in siti sottocutanei e non intramuscolari.
    • I vaccini devono essere somministrati in un sito diverso in ogni occasione, il quale deve essere annotato nella cartella clinica del paziente o nella scheda di vaccinazione tramite l’uso di un diagramma che indica quali prodotti sono stati somministrati ogni volta.
       

    L’immunizzazione del gatto tramite la vaccinazione riveste un ruolo fondamentale nella prevenzione di alcune malattie nei gatti; è per questo che dobbiamo sottolineare ai pet parent l’importanza di questa vaccinazione su base individuale, iniziando dall’infanzia dell’animale e seguendo le raccomandazioni opportune. Anche l'immunonutrizione  riveste un ruolo molto importante nell’immunità pediatrica o dei gattini.

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    Riferimenti bibliografici:
    1. Day M.J., Horzinek M.C., Schultz R.D., Squires R.A. (2016). WSAVA Guidelines for the Vaccination of Dogs and Cats. J Small Anim Pract ;57(1):E1-E45.
    2. Pastor J., Suárez M., Reissinho A. et al. (2020). Recomendaciones de Inmunización Para las Enfermedades Infecciosas de los Perros y Gatos España y Portugal. Clinica Veterinaria de pequeños animales. 40(1). Disponibile in: https://www.clinvetpeqanim.com/index.php?pag=articulo&art=160