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    Le zecche nei cani: loro importanza come vettori di malattie

    Le zecche nei cani possono veicolare svariate malattie, alcune delle quali presentano un potenziale zoonotico.

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    Introduzione

    Le zecche sono uno degli ectoparassiti più frequentemente isolati nei cani. Dal punto di vista tassonomico, sono artropodi appartenenti alla sottoclasse Acari. A causa della loro natura ematofaga, una massiccia infestazione di zecche può causare quadri di anemia nel cane.

    Dal punto di vista clinico, il loro ruolo più importante risiede però nella capacità di agire in qualità di vettori di malattie che possono colpire diverse specie animali e l'uomo. Dopo le zanzare, le zecche sono considerate il più importante veicolo di trasmissione di malattie ai cani e all'uomo. È dimostrato che l'incidenza globale delle malattie trasmesse da vettori è in aumento a causa della maggiore interazione tra patogeno, vettore e ospite, come conseguenza dei cambiamenti climatici e dei movimenti delle popolazioni.1-3

    Distribuzione geografica

    Le zecche che infestano i cani appartengono a due famiglie: Ixodidae o zecche dure e Argasidae o zecche molli. In Europa, le infestazioni nei cani sono causate da zecche della famiglia Ixodidae, generi IxodesRhipicephalus, DermacentorHaemaphysalis e Hyalomma. La distribuzione delle diverse specie di zecche nei cani varia a seconda della posizione geografica:

    • Nell'Europa centrale e settentrionale, nonché nelle isole britanniche, predomina la specie Ixodes spp.
    • Nell’Europa meridionale è molto più frequente la specie R. sanguineus. Hyalomma spp. viene isolata per la maggior parte nell'Europa sudorientale.2
    • Per quanto riguarda la Spagna, uno studio sulla presenza di diversi tipi di zecche e sugli agenti patogeni da esse veicolati ha mostrato che la specie più comune è R. sanguineus (53%), seguita da D. reticulatus (9%), I. ricinus (9%) e I. hexagonus (4%). Raramente si possono osservare infestazioni di più specie. Esiste una chiara distribuzione geografica per le diverse specie: I. ricinus predomina nelle regioni settentrionali più umide, così come I. hexagonus e D. reticulatus, isolate prevalentemente nella parte settentrionale del paese, mentre R. sanguineus è diffusa in tutto il territorio nazionale.4
    • Negli Stati Uniti, le zecche più comuni nel cane sono Amblyomma americanumA. maculatumD. variabilisHaemaphysalis longicornis, I. pacificus, I. scapularis e Rhipicephalus spp. Ci sono inoltre 2 generi di zecche molli (Otobius spp e Ornithodoros spp) che infestano il cane.2,5

    Stagionalità

    L'infestazione da zecche è solitamente stagionale.

    • Ad esempio, in Gran Bretagna e nell'Europa centrale ci sono due periodi tipici, il primo da marzo a giugno e il secondo da agosto a novembre.
    • Nei climi più meridionali, specie come la R. sanguineus e altre sono più diffuse durante la primavera e l'estate, ma possono nutrirsi durante tutto l'anno.
    • Nei paesi dell'Europa settentrionale, la R. sanguineus non può normalmente sopravvivere all'aperto, ma può completare il suo ciclo vitale nei canili e negli ambienti chiusi.
    • In ogni caso, l'attuale stagionalità potrebbe variare a causa dei cambiamenti climatici.2
    • Spagna: le zecche possono essere isolate durante tutto l'anno, ma i periodi di massima attività variano a seconda della specie.
      • La R. sanguineus raggiunge il picco massimo tra marzo e luglio.
      • La D. reticulatus viene isolata prevalentemente in autunno/inverno.
      • Non è stata invece riscontrata una chiara stagionalità per I. ricinus o I. hexagonus.4

    zecche cani

    Malattie trasmesse dalle zecche nei cani

    MALATTIE IN EUROPA

    Le malattie trasmesse dalle zecche includono: babesiosi, epatozoonosi, ehrlichiosi, anaplasmosi,rickettsiosi, borelliosi o malattia di Lyme, flavivirosi, filariosi (A. dracunculoides), coxiellosi (febbre Q) ed encefalite europea da zecche.2

    Queste malattie potrebbero non essere trasmesse da tutte le zecche, ma è possibile che un esemplare ospiti più di un agente patogeno, quindi è necessario tenere conto delle coinfezioni.2

    • I. ricinus è il vettore di A. phagocytophilum e B. burgdorferi, agenti causali rispettivamente dell'anaplasmosi granulocitica e della borelliosi. Inoltre, la specie lxodes spp è probabilmente coinvolta nella trasmissione di B. vulpes (precedentemente B. microti-like e Theileria annae). La D. reticulatus può trasmettere B. canis, mentre la R. sanguineus è il veicolo di vari patogeni, quali A. platysRickettsia spp, B. vogeliHepatozoon spp ed Ehrlichia spp.3
       

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    MALATTIE NEGLI STATI UNITI

    • I. scapularis e I. pacificus sono vettori della borelliosi, dell'anaplasmosi e della babesiosi, mentre I. cookie è stata associata all'encefalite di Powassan. La D. variabilis è il principale vettore di R. rickettsii, l'agente causale della febbre maculosa delle Montagne Rocciose, che meno comunemente può essere acquisita anche tramite contatto con R. sanguineus. Queste zecche sono anche trasmettitrici di ehrlichiosi e tularemia, così come la D. occidentalis, che nell'uomo è stata collegata alla febbre da zecche della costa del Pacifico, causata da Rickettsia phillipi. L'A. americanum è il vettore della malattia nota come STARI, oltre a veicolare l’Ehrlichia spp.e a fare da ponte nella trasmissione della tularemia all'uomo. Materiale genetico di Hepatozoon americanum, A. platys, E. chaffeensisE. ewingii è stato isolato da A. maculatum mediante PCR. Infine, l’Haemaphysalis longicornis trasmette Theileria orientalis.5,6

    Conclusioni

    È importante che i medici conoscano le malattie trasmesse dalle diverse specie di zecche. In caso di sospetta malattia trasmessa da vettori, la conoscenza delle specie di zecche presenti nell'area in cui è stato l'animale consentirà di affinare ulteriormente la diagnosi differenziale. È inoltre importante sottolineare ai proprietari la raccomandazione di seguire una profilassi adeguata durante tutto l'anno. Infine, nelle aree in cui sono presenti malattie zoonotiche trasmesse da vettori, bisogna spiegare ai proprietari che, se il cane è infestato dalle zecche, anche loro stessi possono essere esposti a possibili infezioni.

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    Bibliografia
    1. Zanet S, Battisti E, Pepe P, et al. (2020). Tick-borne pathogens in Ixodidae ticks collected from privately-owned dogs in Italy: a country-wide molecular survey. BMC Vet Res.;16: 46.
     https://www.esccap.org/uploads/docs/22hejwfj_esguian3_ectoparasitos_altausb.pdf. Ultima consultazione: 04/12/2021.
    3. Geurden T, Becskei C, Six RH, et al. (2018). Detection of tick-borne pathogens in ticks from dogs and cats in different European countries. Ticks Tick Borne Dis; 9: 1431-1436.
    4. Estrada-Peña A, Roura X, Sainz A, et al. (2017). Species of ticks and carried pathogens in owned dogs in Spain: Results of a one-year national survey. Ticks Tick Borne Dis; 8: 443-452.
    5. Saleh MN, Allen KE, Lineberry MW, et al. (2021). Ticks infesting dogs and cats in North America: Biology, geographic distribution, and pathogen transmission. Vet Parasitol. 2021;294: 109392.
    6. Juckett G. (2015). Arthropod-Borne Diseases: The Camper's Uninvited Guests. Microbiol Spectr; 3 (4).